Al mattino, una miniera si spalanca nella luce del cielo e se guardo su, l’aperto mi conduce verso una sponda di eccelse volute. C’è pace allora dentro questa carne. Bene si cuce ciò che si vede con la parte mancante. Le mie pagnotte si impastano di luce e mangeremo. Una nutrizione potente scuote risveglia le mie arcate.
Gualtieri Mariangela, Le giovani parole (Collezione di poesia Vol. 432)
Bellissimo anche l’estratto della poesia che hai scelto (pregevolissimo incontro fra viscere, pietra e anima).
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Grazie Paolo 😊
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