“Camminare per uno spazio che ti ignora mentre tu lo conosci a sufficienza mette in moto i pensieri o li macina via a ogni passo.” (da “La ragazza con la Leica” di Helena Janeczek)

“Camminare per uno spazio che ti ignora mentre tu lo conosci a sufficienza mette in moto i pensieri o li macina via a ogni passo.” (da “La ragazza con la Leica” di Helena Janeczek)
…quello fotografico intendo, è definito perfettamente da questa citazione di Vecchioni, nel suo libro “La vita che si ama”. L’irripetibilità di un istante, io credo, va oltre il ritrovamento di un asse occhi-cuore-testa, comprende molto di più di un semplice (si fa per dire) allineamento strutturale.
(…) Scrive lo storico dell’arte Hans Belting: “Nessuna immagine visibile giunge a noi senza una mediazione. La loro possibilità di essere viste dipende dalla specificità del medium in cui i trovano, che ne regola la percezione e determina l’attenzione dello spettatore”. Detto in altri termini, una fotografia può essere esperita in modi estremamente diversi a …
(…) In una società in cui domina il culto e l’estrema ammirazione per se stessi e per la propria personalità, dove ciò che conta è il riconoscimento della propria unicità, la paura più grande è l’invisibilità sociale. Le opere di Liu Bolin rappresentano dunque anche una caricatura della nostra fragilità narcisistica: ci ricordano la nostra …
(…) Le fotografie del silenzio, Gigliola Foschi, ed. Mimesis